Un'altro ruolo da eroina per Yvonne Strahovski: stavolta darà la voce niente di meno che a Batwoman per il film d'animazione Batman: Bad Blood.
[ATTENZIONE: SEGUONO MINI-SPOILERS SULLA TRAMA)
Non si ha ancora una trama ufficiale ma in un recente sneak peek viene rivelato che Batman è sparito e che Batwoman è l'ultima persona ad averlo visto vivo. Batwoman inizierà così ad investigare sulla scomparsa di Batman. Tra i due ci saranno anche delle divergenze: per quanto Batwoman sia dalla parte dei "buoni" infatti, sembra che l'uso disinvolto che fa delle armi non sia in accordo con il codice etico di Batman. Il film uscirà nel 2016 direttamente in dvd e sul web.
Ecco lo sneak peek del film (Yvonne appare dal min 03:47 circa)
In molti ci chiedono news sul film ma era da qualche tempo che nè Zac nè gli altri attori si pronunciavano sull'argomento. In una recente intervista però Zac è tornato a parlarne:
Yvonne Strahovski è un'ospite [del NERD HQ] quest'anno perciò ti starai preparando per domande legate al Chuck movie.
Zac- Ci sto provando. Mi piacerebbe farlo per Yvonne, Adam, Josh, Sarah, Ryan, Vick, Scott, Mark e tutti quelli di Chuck. Abbiamo accarezzato l'idea - io ho giocherallato con l'idea di fare del Chuck movie una realtà. Mi piacerebbe che accadesse. Netflix sarebbe una maniera fantastica per farlo. Non sono preoccupato per lo scorrere del tempo. Chuck viene tutt'ora mandato in onda su Netflix, perciò sta invecchiando bene come un vino! Abbiamo nuovi membri dell'audience che guardano lo show ora e che non lo seguivano in origine, perciò se gli do tempo qualche anno potremmo avere ancora più persone che andranno a vedere il film.
Da quanto detto da Zac perciò il film non è in cantiere ora e non lo sarà ancora per qualche anno. Allo stesso tempo non sembra escludere del tutto la possibilità di realizzare il progetto, magari su una piattaforma come Netflix. Che dire, chuckster? Bisogna armarsi di tanta pazienza e confidare nelle doti persuasive di Zac :)
Per fortuna che c'è l'appuntamento annuale con il Nerd HQ che fa riunire i nostri beniamini Yvonne Strahovski e Zachary Levi e a farci sentire un po' meno la nostalgia di Chuck. Il primo giorno del Nerd HQ si è tenuto il panel con Yvonne che potete vedere nel video qui sotto (dal minuto 05:28 circa):
Tante le domande che i fans hanno posto al nostro duo. Di seguito troverete un riassunto della conversazione:
1- La prima domanda è sulle tecniche di lotta che Yvonne ha dovuto imparare per Chuck e altri film o serie a cui ha partecipato. Yvonne ha risposto che per Chuck ha dovuto imparare un po' di Kung Fu e Muay Thai (Thai Boxe) e che si è divertita molto a farlo e le manca.
2-La seconda domanda verte sui ruoli femminili (soprattutto ruoli da protagonista dove la donna sia anche un personaggio forte e d'azione). Chiedono a Yvonne se crede che ci siano abbastanza ruoli del genere per le donne. Yvonne crede di no ma ultimamente le cose sembra stiano leggermente cambiando e che ci sia molta attenzione dei media su questo argomento. Yvonne spera che nel futuro ci saranno più ruoli da protagonista per le donne e che abbia la possibilità di interpretarne uno. Zac le chiede se c'è un ruolo in particolare che amerebbe fare (nell'ambito dei film d'azione), tipo Ms Marvel, e Yvonne risponde che certo non le dispiacerebbe affatto interpretarlo. Prosegue poi dicendo che in realtà i ruoli dei suoi sogni sono eroine un po' diverse: quelle dei period dramas (Yvonne è cresciuta facendo molto teatro classico) alla Pride and Prejudice.
3- Una ragazza le chiede quali siano i suoi sogni al di là della recitazione. Ad Yvonne piacerebbe fare un viaggio, magari facendo trekking sull'Himalaya, e conoscerne a fondo la cultura per un periodo lungo, tipo sei mesi o giu di li. Zac riflette sul fatto che per un attore non è facile pianificare un viaggio perché c'è sempre qualche impegno improvviso o una chiamata per un film. Ad Yvonne è appena successo: aveva pianificato di stare con i suoi genitori a Los Angeles quando ha ricevuto la chiamata per girare in Thailandia "All I See Is You" con Blake Lively.
Nerd HQ Party 2015. Credit: Adam Baldwin
4-Un'altra ragazza le chiede se ci sia mai stata una decisione che ha preso nell'ambito della sua carriera attoriale che poi abbia rimpianto o che abbia desiderato fare meglio. Yvonne osserva che è una domanda molto profonda. Prosegue dicendo che non ha avuto particolari rimpianti nella sua carriera (nella vita dice ridendo di si). Sente che tutto è andato come doveva andare. I ruoli ti si presentano e la maggior parte delle volte si tratta più di rifiutarli che di dire si. In definitiva Yvonne si sente fortunata di avere la carriera che ha e di avere l'opportunità di interpretare ruoli così diversi e spera che le cose continuino così.
5- La quinta domanda è su The Astronaut Wives Club e sul come sia interpretare un personaggio realmente esistito e se ad Yvonne sia piaciuto qualcuno di quei vestiti vintage in particolare. Yvonne osserva che si, ha sentito un po' più di pressione rispetto al solito perché il suo personaggio è realmente esistito ed è ancora viva (Rene Carpenter). Yv ha fatto qualche ricerca e si è documentata, guardando alcuni filmati e studiando il modo di parlare di Rene. Ha cercato di onorare Rene anche se chiaramente si tratta sempre di un'interpretazione artistica che si prende qualche licenza. Una delle cose che le è piaciuta maggiormente di Rene è che è una persona molto solare e sorridente. Yvonne non ha mai avuto la possibilità di interpretare un personaggio così gioioso per cui è stata una bella esperienza. Il vestito che le è piaciuto di più è quello che Rene abbina con il dessert.
Credit: Yvonne Strahovski
6-Una ragazza dalle prime file le chiede come sia interpretare un personaggio dei video game come quello di Miranda in Mass Effect e se sia diverso rispetto ad interpretarne uno reale. Per Yvonne è sicuramente un'esperienza diversa perché non hai la possibilità di vedere la parte visuale del lavoro mentre doppi, perciò sei solo tu e il microfono ed è come essere ciechi in un certo senso.
7-Le chiedono se abbia qualche annedoto interessante o divertente da condividere sulla lavorazione di Chuck e sulle sue co-star. Zac e Yvonne scherzano dicendo che le storie più divertenti sono ormai di pubblico dominio, come quando Zac si è addormentato mentre giravano una scena di mattina presto, oppure che Zac ogni mattina mangiava lo yogurt (che Yvonne odia), oppure di quando ruttavano sul set ecc.
8-Le chiedono se c'è stata qualche scena memorabile dal punto di vista emotivo in Chuck. Ad Yvonne è piaciuto molto girare l'episodio "thailandese" dove deve liberare Chuck. E' il suo episodio preferito dal punto di vista della lotta ma è molto intenso anche dal punto di vista emotivo. Anche girare gli ultimi episodi della serie è stato duro. Anche la scena del matrimonio le è piaciuta molto (e Zac sembra sorpreso). Per lui più che commovente è stata un sollievo perché finalmente la storia di Chuck e Sarah aveva un compimento.
9- Le chiedono di raccontare qualche annedoto, ma questa volta su 24: Live Another Day. Ad Yvonne non viene in mente niente di particolarmente divertente perché quando erano a Londra a girare faceva un freddo terribile e c'era poco sole (Zac la prende in giro dicendo che non è una storia molto divertente da raccontare). Zac osserva che spesso quando si lavora ad un film o ad una serie si è talmente concentrati sul lavoro che non si ricordano molte storie o fatti da ricordare. Yvonne ricorda poi che girare la scena della tortura in 24 è stata è una vera tortura in se stessa: ci hanno messo due giorni e le hanno fatto male le spalle per un po'.
10-Le chiedono della passione per la fotografia. Yvonne conferma che ha quest'hobby da quando era a scuola ma che è solo per divertimento e non una cosa professionale. Un giorno, forse, raccoglierà le sue foto di viaggi in una collezione.
11- Un bambino le chiede cos'è che ha imparato dai suoi personaggi che ha poi portato con se anche nella vita reale. Yvonne risponde che più che dai suoi personaggi ha imparato molto da alcune persone con cui ha lavorato. Zac scherza chiedendole co'ha imparato da Adam Baldwin ;) Poi le chiede cos'ha imparato interpretando Sarah Walker e fa una battuta dicendo che forse Yvonne non se lo ricorda (eheheh). Yvonne gli ricorda che è una battuta che Zac le ha fatto anche al panel dell'anno scorso.
Più seriamente, Yv osserva come abbia imparato molto dall'interazione tra Zachary e Joshua Gomez che sul set mettevano in pratica quello che è un po' lo stile distintivo della commedia americana, che ha un ritmo speciale tutto suo. Zac e Yvonne concordano che gli manca molto Joshua Gomez.
copyright: Eric Blackmon
12- Le chiedono quale principessa disney le piacerebbe interpretare e quale sia la sua stagione di Chuck preferita. Ad Yvonne piacerebbe doppiare la sirenetta (aggiunge che quando aveva 14 anni si è tinta i capelli di rosso). Yvonne non ha una stagione preferita in assoluto anche perché è difficile ricordarsi quali episodi corrispondano a quale stagione. Zac scherza ripercorrendo un po' le stagioni e dicendo che nella seconda stagione i suoi capelli sembravano un casco.
13- Le chiedono del video Princess Rap Battle: Yvonne non aveva mai visto Game of Thrones prima ma ha recuperato tutte le puntate in tre settimane. Hanno registrato la canzone prima di girare il video. Prima di iniziare la visione di Game of Thrones Yvonne e Zac si sono messaggiati e Yvonne gli ha poi scritto sconvolta dopo (SPOILER ALERT!!!!) la morte di Ned Stark. Zac le ha scritto di rimando "Just you wait".
Yvonne si lascia sfuggire della morte di Ned. (FINE SPOILER).
14- Domanda simile a una precedente. Quale ruolo, nello specifico, piacerebbe interpretare ad Yvonne? Risposta: Catherine di Cime tempestose (il suo libro preferito a scuola), Giulietta di Romeo e Giulietta, Beatrice di Tanto rumore per nulla e Olivia da La dodicesima notte (quand'era a scuola Yvonne ha interpretato queste commedie ma le avevano dato ruoli diversi). Per Zac è diverso: non ha interpretato commedie classiche e shakespeariane quand'era a scuola e gli piacerebbe di più interpretare personaggi dei video games o di fantascienza come Han Solo o Nathan Drake oppure un remake di La vita è meravigliosa di Frank Capra.
Yvonne interpreta Viola in una produzione scolastica di La dodicesima notte di Shakespeare
15- Se potesse scegliere di fare un celebrity talent show, quale abilità sceglierebbe?
Yvonne sceglierebbe la danza
16- Com'è cambiata la vita di Yvonne dopo essere diventata un volto noto? Per Yvonne non è molto difficile girare senza essere riconosciuta perché quando va in vacanza sceglie posti a contatto con la natura e non le classiche mete turistiche. A volte può diventare un po' irritante quando le persone non rispettano il tuo tempo libero quando sei in vacanza ma comunque è una cosa abbastanza gestibile. Yvonne comunque non si riferisci ai fan ma ai paparazzi. Per Zac è bello quando qualcuno lo ferma e lo ringrazia per il suo lavoro.
*DISCLAIMER: se usate passi di questo riassunto chiedeteci prima il permesso. Se avete bisogno di chiarimenti su alcune parti o la traduzione più accurata di alcune battute chiedete pure: cercheremo di aiutarvi. Purtroppo non sono state fatte domande sul Chuck movie ma sulla faccenda dedicheremo un post a parte nei prossimi giorni. Stay Tuned!! :)
Era da qualche tempo che critici e fan speculavano sulla natura del personaggio interpretato da Zachary Levi nella mini-serie Heroes Reborn. E' arrivata la conferma, da parte di Zach stesso, che il suo personaggio non ha nulla a che fare con il personaggio più popolare da lui interpretato - Chuck Bartowski. In molti sostenevano che Luke Collins fosse un villain e Zac in più di un'intervista ha confermato che Luke ha in effetti molti chiaro-scuri:
"Quando ne ho parlato con il creatore Tim Kring gli ho detto: 'Sarebbe veramente fico da fare. Vorrei solo essere sicuro che interpreterò sarà più oscuro, duro e arrabbiato [rispetto a Chuck]. Voglio sfidare me stesso e la percezione che gli altri hanno di me come attore; in tal modo non sarò etichettato per sempre come il-tipo-che-ha-fatto-Chuck'. Ho adorato interpretare Chuck e comunque sia, se quest'etichetta dovesse seguirmi per il resto della vita - l'essere identificato con Chuck - bè di certo ci sono cose peggiori nella vita che ti perseguitano. Ma spero comunque che la mia carrierà sarà così variegata che la gente potrà dire 'Sa fare questo. Sa fare quello. Hai visto che cambiamento in questo o quest'altro?' 'E Luke Collins non è di certo Chuck. E' una persona molto torementata e c'è una profonda tristezza e oscurità in lui.
Zac ha inoltre rivelato altri particolari sul background famigliare e sulle motivazioni del suo personaggio:
"Il mio personaggio, Luke Collins e sua moglie Joanna Collins hanno perso un figlio in quello che è considerato come un attacco terroristico per il quale sono incolpate le persone con poteri speciali. Il nostro scopo è di occuparci di questo e di vendicare la morte di nostro figlio, ripulendo il mondo dalle persone con abilità speciali".
Il peronaggio di Zac più che un cattivo al 100% sembra più che altro un eroe tragico. Un personaggio dal passato doloroso che si trova, in buona fede, a combattere per la parte sbagliata. L'attrice che interpreterà la moglie di Zac è Judit Shekoni ed è inglese.
E' uscito il programma del Nerd HQ 2015 e, come ogni anno, sono tantissimi gli ospiti dal mondo delle serie tv che saranno ospiti dei panel di beneficienza organizzati dal The Nerd Machine e i cui proventi andranno all'Operation Smile.
Yvonne Strahovski sarà presente il primo giorno della manifestazione (9 Luglio), così come Zachary Levi (ovviamente Zac sarà presente per tutta la durata della convention visto che ne è l'organizzatore e il presentatore).
Il 12 Luglio, ultimo giorno della manifestazione, ci sarà un panel dedicato completamente a Heroes Reborn, il nuovo progetto di Zac. Confidiamo anche che dal Nerd HQ esca qualche news sul futuro di Chuck.
Potete consultare l'intero programma della convention qui e vi ricordiamo che i panel saranno visibili sul canale youtube del The Nerd Machine.
The
Astronaut Wives Club la nuova serie targata ABC che vede tra le
protagoniste la nostra splendida Yvonne Strahovski ha, dopo essere
stata a lungo rimandata, fatto il suo debutto nel palinsesto
televisivo americano il 18 giugno scorso.
Copyrightt: ABC
Creata
da Stephanie
Savage
(Gossip Girl, The
O.C.) e da quel Josh
Schwartz che ben conosciamo
(The O.C, Chuck),
la serie si basa sull'omonimo libro di Lily Koppel, “The Astronaut
Wives Club”. Al centro della storia ci sono le vicende delle mogli
dei sette astronauti che vennero scelti dalla NASA per partecipare al
primo programma statunitense di missioni spaziali.
Il
pilot della serie parte proprio dal giorno del lancio della prima
navetta del programma “Mercury” per poi tornare indietro di due
anni esatti attraverso un flashback. Tramite questo espediente
assistiamo alla selezione dei 7 astronauti e al loro incontro, ma
sopratutto ci vengono presentate le loro mogli.
Ed
è già in questi primissimi minuti che si notano i primi difetti
della serie. Qualcuno aveva azzardato il paragone con Mad Men
parlando di questa serie appunto come di un Mad Men al femminile.
Niente di più lontano, niente di più sbagliato. Quella profondità
psicologica che ha reso indimenticabili i personaggi della serie di
Matt Weiner è qui, almeno in questi primi due episodi, totalmente
assente o solo frettolosamente abbozzata per lasciare spazio ad
aspetti meno importanti che lasciano pensare più ad un paragone con
le “Desperate Housewives” dell'omonima serie.
Copyright: ABC/Getty
Ad
una ambientazione e ad una atmosfera degli anni '60 ben ricostruite,
sopratutto nei costumi e nella regia, fa da contrappeso, e peso, la scelta di
raccontare queste donne in maniera molto stereotipata lasciando solo
intravedere personalità, caratteri e ambizioni potenzialmente in
grado di affrancare questi personaggi dall'essere semplicemente
l'incarnazione della perfetta casalinga, moglie e madre devota. E va bene che non stiamo parlando delle
“suffragette” ma di donne figlie del loro tempo, ma ciò non
toglie che dato il materiale di partenza si poteva fare di meglio e
tirare fuori qualcosa di più originale.
Ne
consegue che, con una tale impostazione di partenza, segreti e crepe
che pur emergono tra le mura domestiche sembrano messi insieme
talmente frettolosamente e semplicisticamente che non si ha il tempo
per interessarsi per davvero al personaggio che ne è protagonista.
Un
ulteriore difetto che emerge nel complesso in tutti e due i primi
episodi è che proprio lo scorrere del tempo non si avverte e non
basta far comparire le date sullo schermo per sottolineare che ci sia
stato.
Ci
ritroviamo così nella sostanza di fronte ad uno strano gruppo di
sette “casalinghe disperate” d'antan
in competizione tra loroeppure
costrette a fare fronte unico per amor di patria e di propaganda. E
rimane la spiacevole sensazione che anche il cast abbia dovuto fare
lo stesso e la poca chimica di gruppo si avverte tutta.
Betty
Grissom, Marge Slayton, Rene Carpenter, Annie Glenn, Trudy Cooper, Jo
Schirra e Louise Shepard: sette donne, sette diversi caratteri e
stili.
Copyright: ABC
Si
parte con la stoica e, apparentemente, fredda Louise (Dominique
McElligott) consapevolmente
legata ad un uomo, Alan Shepard (Desmond Harrington), che la tradisce
ma lei, purché non venga umiliata in pubblico, è disposta a
perdonarlo perché questo è ciò che una moglie devota fa e perché
“le emozioni vanno seppellite” dentro di noi e non mostrate.
C'è
poi la sfacciata e intrigante Marge Slayton (Erin Cummings), l'unica
con un passato alle spalle che non la rende affatto idonea per
quell'immagine di perfezione che la campagna pubblicitaria nata
intorno all'evento ha cucito addosso ad ognuna di loro. Abbiamo poi
l'innocente Annie Glenn (Azure Parsons) protagonista della seconda
parte del secondo episodio. Parlando di trovate semplicistiche, Annie
ci viene presentata addirittura quasi esclusivamente attraverso il
suo problema. Annie è “balbuziente” e per questo è quella che
è più in difficoltà a stare sotto i riflettori. E giusto per
ribadire il concetto gli sceneggiatori hanno pensato bene di calcare
la mano ulteriormente regalandole la battuta peggiore dell' episodio
“A woman who knows
when to shut up. America will love me.” Perlomeno,
la povera Annie, sembra poter contare sull'amore sincero di suo
marito John (Sam Reid) sempre pronto a non farle pesare il suo
problema,contrariamente agli autori della serie direi.
Annie
e John condividono il fatto di avere una solida relazione d'amore con
l'altra coppia formata da Betty (Joanna Garcia Swisher) e Gus Grissom
(Joel Johnstone). Betty incarna alla perfezione il ruolo della
“deliziosa mogliettina” americana anni '60 e appare fin troppo
perfetta in quanto tale. Ciò non toglie che i Grissom sembrano
essere almeno una coppia credibile.
Altro
nucleo familiare è quello formato poi da Gordon (Bret Harrison) e
Trudy Cooper (Odette Annable). Ad un passo dal divorzio quando arriva
la chiamata dalla NASA, Trudy torna sui sui passi per permettere al
marito di giocarsi la sua opportunità e sognando un giorno di poter
essere lei, pilota con una certa esperienza, la prima donna
astronauta. E anche Trudy ha il primo nemico proprio in casa in
quanto suo marito non la supporta in questa sua ambizione facendole
notare qual'è il suo posto:“I
don't mean anything bad by this, but you're not an astronaut.You're
an astronaut's wife”.
Copyright: ABC
Arriviamo
poi alla coppia formata da Rene (Yvonne Strahovski) e Scott Carpenter
(Wilson Bethel). Reneincarna,almeno
in apparenza, la svampita e appariscente del gruppo e in quanto tale
quella maggiormente oggetto delle critiche delle altre.
Yvonne,
nonostante il poco spazio e le poche battute date al suo personaggio
in due episodi, fa come sempre il suo lavoro e lo fa benissimo. Da
notare il lavoro fatto sul tono di voce per rimarcare la pseudo
svampitaggine del suo personaggio (ma sorge spontaneo il sospetto che
la vera Rene in realtà fingesse di essere così anche per prendersi
un po' gioco delle altre così seriose). Si narra addirittura che
Rene fosse la preferita dell'allora presidente americano John
Fitzgerald Kennedy.
Poco
si può dire del rapporto di coppia tra questi personaggi dato che
Rene ci viene mostrata per lo più in compagnia delle altre mogli e
il marito ha si e no 3 scene in due episodi e non dice poi molto
degno di nota. Ancora meno si può dire,stando a quanto visto finora,
dell'ultima coppia formata da Jo e Wally Schirra per le stesse
ragioni.
L'interlocutore
principale di questo gruppo di donne è Max Kaplan (l'ottimo Luke
Kirby di Rectify) inviato per conto di Life Magazine con il compito
di raccontare come le mogli degli astronauti vivano il momento. La
figura di Kaplan è una delle poche cose riuscite della serie, sopratutto
per l'etica professionale che ha mostrato di avere per il
momento (e che nel giornlismo d'oggi scarseggia).
In
definitiva il limite e l'onere dei primi episodi di serie corali come
questa è che devono ad un tempo presentare i personaggi e introdurre
la storyline principale e non sempre riescono ad equilibrare le due
parti.
Sarebbe
forse stato più logico, avendo 10 episodi a disposizione, presentare
queste coppie con maggiore calma, avendo così modo di approfondire
meglio i vari personaggi e contemporaneamente lasciare più spazio al
racconto della storia delle primi missioni spaziali, frettolosamente
messo in secondo piano nello show.
Tenendo
presente che la serie è tratta da un libro che narra di fatti
realmente accaduti, l'impressione è che si sarebbe dovuto lavorare
di più e meglio sulla sceneggiatura a partire forse anche da un
casting più attento per alcuni ruoli.
Si
spera per i prossimi episodi in qualche svolta più interessante e di
vedere maggiormente il personaggio di Yvonne. Recensione a cura diLittleA